Di Matteo promuove Paci: “Per Reggio sarà un ottimo procuratore”. VIDEO

REGGIO EMILIA – “Promuoverò al ministero la presa di possesso anticipata”, dice Lucia Musti. La procuratrice generale reggente di Bologna promette di impegnarsi a velocizzare al massimo i tempi dell’insediamento reggiano di Calogero Gaetano Paci, eletto ieri sera nuovo procuratore capo dal plenum del Csm. Una sola astensione e diverse attestazioni di stima.

“Sarà un ottimo procuratore: l’ufficio di Reggio Emilia, pur non essendo sede della Dda, si trova in un territorio in cui le mafie sono pervasive” aveva detto ieri, prima del voto, il consigliere del Csm Nino Di Matteo, che un anno e due mesi fa fu il relatore della proposta di trasferimento di Marco Mescolini per incompatibilità ambientale. Il Tar cui Mescolini ha fatto ricorso deve trattare la vicenda. Di “altissimo profilo professionale” parla anche Musti: un percorso, quello di Paci, “che ben si confà al distretto dell’Emilia Romagna e in particolare alla provincia reggiana, dove è in atto l’insediamento della ‘ndrangheta, criminalità mafiosa ben conosciuta dal collega”, commenta la procuratrice generale.

Ora, quindi, la passa passa al ministro della Giustizia per la firma della decisione del Csm, poi ci sarà la pubblicazione sul gazzettino e da lì non possono trascorrere meno di 30 giorni per l’insediamento, al netto di una presa di possesso anticipata. Soddisfazione da parte della presidente del tribunale di Reggio, Cristina Beretti, per l’assegnazione del posto, e dal presidente della camera penale Luigi Scarcella: “Riteniamo che in questo modo termini il periodo di emergenza”, ha detto. Anche da parte della camera penale c’è l’invito a sveltire al massimo i tempi dell’insediamento: “Ci sono delle criticità da affrontare: la carenza del personale amministrativo in procura e l’informatizzazione del processo penale che a Reggio è ancora una sperimentazione”.

Ufficiale: Calogero Paci è il nuovo procuratore capo di Reggio Emilia