REGGIO EMILIA – Il fenomeno, presente non da oggi, dei matrimoni combinati è salito prepotentemente alla ribalta con la vicenda che riguarda Saman Abbas, la 18enne di Novellara di cui non si hanno notizie dal 30 aprile scorso. Vittima di omicidio, secondo gli inquirenti, per mano della sua famiglia, perché aveva denunciato di essere costretta a una scelta che non le apparteneva.
Altre ragazze per fortuna riescono a crearsi una vita: è successo tre volte tra 2017 e 2018 proprio nell’unione Bassa Reggiana. Emerge dal report che il corpo unico di polizia locale, guidato da Carlo Alberto Romandini, ha fornito sull’attività degli ultimi cinque anni dalla sezione di polizia giudiziaria che tutela donne e minori, una sezione che il corpo ha deciso di formare attraverso il lavoro di cinque operatori specializzati sulle normative.
Due 17enni, una pakistana e un’indiana, a scuola hanno confidato il proposito delle rispettive famiglie di farle sposare in patria con persone già individuate: la scuola ha cercato e trovato aiuto dalla polizia locale. Stessa cosa ha fatto una 18enne pakistana, che sarebbe andata incontro alla stessa sorte. Le tre giovani donne sono state prima protette e poi, negli anni, hanno scelto il percorso di vita da intraprendere. “Non potremmo lavorare senza la rete – dice Romandini – composta da comuni, servizi sociali e, appunto, scuole. E allo stesso tempo la nostra attività non è fatta solo di conoscenza del codice penale e degli strumenti, ma è fatta soprattutto di ascolto per capire come applicare questi strumenti”.
Repressione quindi, ma anche tutela, protezione, mediazione. Dal 2017 a oggi la polizia locale Bassa Reggiana ha assistito 37 donne vittime di violenza e 84 bambini vittime a loro volta o che avevano assistito a episodi di violenza: in 11 casi sono emersi abusi sessuali. E poi c’è stata una grande osservazione all’esterno delle scuole: 31 ragazzi sono
stati denunciati per spaccio, rissa, danneggiamenti; alcuni di questi giovanissimi sono stati però anche inseriti in percorsi di recupero sociale.