REGGIO EMILIA – “Manteniamo la nostra disponibilità a riprendere in mano il progetto in qualsiasi momento, anche modificato, ma non abbiamo avuto come Comune segnali dall’azienda in questo senso”.
Le porte del Municipio sono sempre aperte per la famiglia Maramotti e il Polo della Moda resta centrale. Un progetto – ha ricordato il sindaco Marco Massari – dall’iter urbanistico rapido e che ha messo d’accordo tutte le forze politiche. Ma, rispetto alla vertenza sindacale – ha aggiunto – rifarei quello che ho fatto. “Abbiamo avuto la richiesta da parte delle lavoratrici di essere ascoltate in Comune e io non ho avuto alcun dubbio a riceverle, credo che sia un dovere di ogni primo cittadino. Se il sindaco non incontra i cittadini, credo non faccia bene il suo lavoro”.
Intervistato dal direttore di Tg Reggio Gabriele Franzini, sul palco della tenda dibattiti del Campovolo, Massari ha ripercorso il suo primo anno da sindaco. Nessuna intenzione di privatizzare in alcun modo i servizi comunali per l’infanzia – ha ribadito. Poi, la vicenda Inalca: il dissequestro dell’area in cui è partito il focolaio permetterà di ultimare le operazioni di bonifica e di pulizia, mentre proseguono i tavoli di confronto con la Regione e l’azienda per gestire la situazione occupazionale. “Inalca ha ribadito che non ha alcuna intenzione di realizzare un impianto come era quello di Reggio, perché le necessità produttive sono soddisfatte dal resto degli impianti che hanno tra Modena e Piacenza”.
Alla fine della conversazione, lo sguardo alle vicende drammatiche del nostro tempo e al massacro che Israele sta compiendo nella striscia di Gaza. La posizione del sindaco Massari è netta: “Anche in Israele, intellettuali come Grossaman, storici della Shoah, dicono che è in atto un genocidio”.
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