REGGIO EMILIA – Nella sua seconda estate da sindaco, Marco Massari non ha mai davvero staccato la spina. Si è concesso solo una breve vacanza in camper in Bretagna, nel nord della Francia. “Pochi giorni rispetto a quello che avrei desiderato, ma è stato comunque un bel viaggio”.
La prima metà di settembre è stata segnata, sul piano politico, da una forte conflittualità fra maggioranza e opposizione. La destra parla di una città in preda al degrado, in cui quasi nulla funziona e dove la criminalità agisce incontrollata. Una lettura che il sindaco di Reggio respinge con fermezza.
“Parlare di città morente è offensivo verso i cittadini e gli operatori commerciali della città e del centro storico. Non è così”.
Massari non nega i problemi, dalla situazione della zona di piazzale Marconi ai tanti negozi sfitti del centro. Ma rivendica il lavoro fatto e quello programmato. Sul centro, ad esempio, il piano strategico va avanti. E senza farsi illusioni, si coglie qualche segnale positivo. “Nessuno pensa di tornare indietro, impensabile con il cambiamento che c’è nel commercio riattivare tutte le vetrine. L’idea è rivisitarle in altro modo, con spazi culturali e artigianato”.
Il sindaco ricorda le scelte fatte con il Piano urbanistico generale. Il sì a 12 proposte, ma anche il no ad altre 9, comprese tre grandi strutture commerciali e la maxi-piattaforma logistica che Lidl avrebbe voluto realizzare tra Mancasale e Bagnolo. “Lidl chiedeva un’occupazione di terreno di 10 ettari e sarebbe andata a occupare un corridoio ecologico tutelato dal Piano provinciale”.
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