REGGIO EMILIA – Inalca ha due settimane per provvedere allo smaltimento dei materiali che contengono amianto e ai sottoprodotti di origine animale, andati in fumo l’11 febbraio scorso in Via Due Canali in città. Il sindaco di Reggio Marco Massari crede che l’azienda agirà celermente: “Il contenzioso c’è stato sull’extra perimetro, sul riscontro di frammenti di amianto al di fuori dello stabilimento. Non mi aspetto resistente o difficoltà nella presa in carico da parte di Inalca di ottemperare a quelli che sono gli obblighi che la legge prevede per i conduttori. Arriveranno a intervenire come hanno fatto in questi mesi all’interno dello stabilimento”.
Inalca ha già fatto sapere che non riaprirà alcun sito produttivo a Reggio. Tra poco scadrà la cassa integrazione che ha interessato i dipendenti privati del proprio posto di lavoro dal giorno dell’incendio. Il sindaco ha detto che l’interlocuzione con Inalca è costante ma non nasconde che ci saranno problemi per i lavoratori.
“Faremo il possibile, sempre in interlocuzione con l’azienda, per cercare una ricollocazione del maggior numero di dipendenti. E’ evidente che difficoltà ce ne saranno, perché saranno persone che probabilmente saranno costrette a spostarsi in altre sedi lavorative”.
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