REGGIO EMILIA – Marco Massari, candidato sindaco a Reggio Emilia per il centrosinistra, è stato ospite dell’ultima puntata di Decoder rispondendo alle domande del direttore di TgReggio Gabriele Franzini.
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“Della Reggio di oggi mi piace sicuramente la vivacità, la creatività, la voglia di mettersi in gioco su percorsi di innovazione. Cosa non mi piace? Vorrei fare di Reggio una città sicura, ad esempio nella zona stazione, sicura perché sia facile trovare una casa in una città bella e accogliente”.
Marco Massari, primario della struttura complessa di malattie infettive del Santa Maria Nuova, si definisce civico e non politico e rivendica discontinuità con la linea tenuta del centrosinistra fino ad ora: “Il fatto che sia un candidato civico, e che non venga dalla politica, è un elemento di discontinuità e di coraggio”.
Discontinuità che emerge sul tema della sicurezza: Massari ha già detto espressamente che non chiude la porta anche al possibile impiego dell’esercito in città. E’ vero come dice la destra che la sinistra sottovaluta il problema sicurezza? “Non è un valore di destra o di sinistra, è un diritto di tutti la sicurezza. Serve uno sforzo maggiore, sia da parte delle forze dell’ordine sia nel contrasto al degrado sociale. La risposta va data, i cittadini vanno ascoltati e i fenomeni vanno repressi e prevenuti quando possibile”.
E non manca una stoccata anche sul tema sanità: “La sinistra è stata parte del problema. Nel periodo Covid abbiamo avuto un aumento della spesa sanitaria. Adesso siamo in una strettoia”.
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