REGGIO EMILIA – “Invito anche io nel mio piccolo a mantenersi a tutte le norme che ci vengono dettate dal ministero della sanità. La paura non nego che ci sia, la paura del contagio esiste e bisogna sempre prestare molta molta attenzione”.
Dalla lotta promozione per la Serie B con la Reggiana alla “lotta” per salvare vite umane al Santa Maria Nuova. E’ questa la storia di Ivan Gianferrari, massaggiatore della prima squadra granata e infermiere professionale presso il comparto operatorio nella struttura ospedaliera. E’ lui, in un intervento telefonico, a raccontare come il nosocomio cittadino stia vivendo l’emergenza Coronavirus. “L’ospedale è stato stravolto da questa pandemia. C’è un lavoro enorme a livello organizzativo e quotidiano nel rapporto con i pazienti. Per tutelare loro e noi”.
L’abbraccio figurato della gente e dei giocatori granata non è mancato in questi giorni: “Sapere che Spanò e compagni ti sono vicini perché ci hanno detto di mandare, per quello che possono, un incoraggiamento ai miei colleghi, è una cosa che fa star bene e aiuta tanto. A volte basta una parola o uno sguardo tra colleghi. Quei famosi sguardi dietro le mascherine che ci scambiamo tra colleghi, che vogliono dire tutto”.
Infine, un appello per il giorno del rientro in campo: “Sarebbe bello se il pubblico del Giglio attribuisse un applauso ai miei colleghi. Intendo tutti, dagli infermieri ai medici fino al personale delle pulizie. Stanno tutti facendo un lavoro pazzesco”.
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