REGGIO EMILIA – Mascherine obbligatorie nei reparti a maggiore intensità di cura e nei quali sono ricoverati i pazienti più fragili. I dispositivi di protezione restano obbligatori anche nelle Rsa. E’ quello che prevede l’ordinanza firmata dal ministro della salute Orazio Schillaci, in vigore da oggi, che arriva a quasi ad eliminare l’obbligatorietà delle mascherine. “Questo testimonia che finalmente stiamo uscendo da questa terribile pandemia che ha limitato le nostre vite negli ultimi tre anni – ha detto Schillaci – e confido molto che il prossimo 20 maggio anche l’Oms dichiari la fine della pandemia. Siamo pronti in caso di emergenze ad intervenire tempestivamente per continuare a salvaguardare la salute pubblica”.
Secondo il bollettino della Regione, nell’ultima settimana nella nostra provincia si sono registrati 184 contagi e 4 decessi. I nuovi positivi hanno una età media di 59 anni e, per la maggior parte, sono in isolamento a casa senza sintomi o con sintomi lievi. In terapia intensiva è ricoverata una persona.
Il provvedimento del ministro Schillaci è valido fino al 31 dicembre. E’ previsto l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione per i lavoratori, gli utenti, i visitatori delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, identificati dalle direzioni sanitarie delle strutture.
L’obbligo è esteso alle residenze sanitarie assistenziali, agli hospice, alle strutture riabilitative e a quelle dedicate agli anziani e alle persone non autosufficienti. Negli altri reparti e nelle sale d’attesa la decisione resta sempre alla discrezione delle direzioni sanitarie.
La mascherina non è obbligatoria negli spazi come i bar e lungo i percorsi. Saranno infine le singole strutture a decidere se eseguire un tampone all’ingresso del Pronto Soccorso.