REGGIO EMILIA – Gli “irriducibili” ci saranno sempre, ma la loro quota è destinata a ridimensionarsi. La pensano così gli studenti delle superiori, che vedono di buon grado la misura che li obbliga a indossare la mascherina anche all’aperto.
All’interno degli istituti le regole restano invariate. Fermi al banco, con un metro di distanza, si può fare senza ma ci sono giovani scrupolosi che utilizzano comunque il dispositivo di protezione. E diversi insegnanti invitano a farlo. “Non è obbligatoria, ma è meglio tenerla perché comunque i banchi non sono troppo lontani tra loro”. Per quanto riguarda le fermate degli autobus l’obbligo era già da tempo in vigore.
La mascherina rischia di scivolare e di non essere risollevata dopo il suono dell’ultima campanella. “Come insegnanti, finché entrano nel cortile della scuola possiamo dire qualcosa. Però, quando li vediamo davanti, sul suolo pubblico, non possiamo dire nulla se non dare un consiglio. Secondo me, era un decreto necessario”.
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