REGGIO EMILIA – Il 7 luglio del 1960 vennero sparati 494 colpi e 23 raggiunsero le cinque vittime che stavano manifestando in piazza contro l’allora Governo Tambroni. Molti altri particolari saranno raccontati grazie alla ricerca storica curata da due giovani ricercatori che sta mettendo assieme tutto il vasto materiale disponibile su quanto accaduto ormai 63 anni fa.
Grazie a un progetto triennale frutto di un accordo tra Comune, Istoreco, Anpi e Cgil, sarà messo a disposizione di tutti su un portale web di facile e immediata consultazione, che sarà on line nei prossimi mesi. Particolare scrupolo guida il lavoro di analisi delle fonti storiche per garantirne affidabilità e fondatezza.
Una ricerca che gode della supervisione di un comitato scientifico del quale fanno parte accademici internazionali. La scomparsa dei protagonisti rischia di compromettere la possibilità di tramandare alle future generazioni il significato e la verità storica di quei fatti.
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