REGGIO EMILIA – E’ stata ridotta di un mese, in appello, la condanna nei confronti di Maria Maniscalco, ex direttrice della Unicredit di via Gattalupa finita sotto processo per la vicenda degli ammanchi nella filiale della banca. Una inchiesta partita nel 2009. L’accusa aveva contestato alla responsabile movimentazioni di denaro non autorizzate per 89 milioni di euro. In primo grado Maria Maniscalco, 69 anni, era stata condannata a 2 anni e nove mesi di reclusione per furto nei confronti di una quarantina dei 164 clienti finiti nell’inchiesta. Ieri a Bologna la sentenza di secondo grado: i giudici hanno ridotto di un mese la pena, fissata dunque a 2 anni e otto mesi. Le accuse di appropriazione indebita, truffa e falso in scrittura privata erano già cadute in primo grado. Maria Maniscalco si è sempre professata innocente. Il suo legale difensore Giovanni Tarquini ha annunciato il ricorso in Cassazione.
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