SAN MARTINO IN RIO (Reggio Emilia) – Marco Eletti si trova bene nel carcere di Reggio, dove lavora in biblioteca. Dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso dei suoi avvocati facendo cadere l’aggravante della premeditazione per l’omicidio del padre, con rinvio alla Corte d’Appello di Bologna, lo stesso ha affidato ai suoi legali Domenico Noris Bucchi e Luigi Scarcella una dichiarazione per il Corriere della Sera: “A voi sembrerà strano ma sono contento di non essere diventato ‘definitivo’ perchè questo avrebbe comportato essere trasferito nella sezione reclusione, cambiare compagno e probabilmente avrei perso il lavoro in biblioteca. Per me gli equilibri che ho raggiunto in carcere sono fondamentali per cercare di andare avanti”.
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