CARPI (Modena) – Appena 4 mesi fa l’inaugurazione del polo a pochi passi dal Carpi Fashion System, ora il presidio dei 46 lavoratori che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. La Manifattura Riese, azienda del tessile e abbigliamento legata al marchio Navigare, ha comunicato a dipendenti e sindacati che dai primi giorni di maggio sarà posta in liquidazione. Sono 83 gli addetti, compresi coloro che operano nei vari punti vendita Navigare sparsi in tutta Italia, gettati nel caos e nello sconforto. Denunciano una totale assenza di comunicazione da parte dei dirigenti, dal giorno alla notte il loro futuro è diventato un enorme punto interrogativo. La Manifattura Riese, da ormai 5 anni, è nelle mani del fondo d’investimento Consilium e, spiegano i sindacati, nonostante la crisi Covid, i conti non preoccupavano fino a questo punto.
Sciopero di 4 ore davanti ai cancelli dell’azienda, il 10 maggio è previsto un tavolo con l’amministrazione comunale e il sindaco Alberto Bellelli, anche la Regione sarà chiamata in causa. Resta l’incertezza di chi ha lavorato per oltre un trentennio in Manifattura Riese e che si sarebbe aspettato ben altro epilogo.
“Siamo particolarmente vicini alle lavoratrici e ai lavoratori della Manifattura Riese ‘NAVIGARE’ – scrive il sindaco di Rio Saliceto Lucio Malavasi – faremo tutto quello che é nelle nostre possibilità per tutelare le persone ma soprattutto dobbiamo capire bene quali siano le intenzioni della nuova proprietà dato che finora non siamo riusciti a interloquire con nessuno. Per i nostri concittadini ‘NAVIGARE’ é semplicemente Rio Saliceto. Il marchio storico che deteneva la famiglia Brunetti ha dato lavoro a tantissime persone ed é stato parte integrante della comunità sia nell’aspetto sociale sia sportivo. Vedere questa situazione mi rammarica moltissimo – conclude Malavasi – ma allo stesso tempo mi esorta ad impegnarmi per uscire da questo tunnel”.
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