CARPI (Modena) – E’ stato firmato questa mattina al ministero del Lavoro l’accordo per la cassa integrazione straordinaria di 12 mesi per i lavoratori della Manifattura Riese, ex Navigare, che oggi ha sede a Carpi e aveva la sede storica a Rio Saliceto. Dopo la vendita del marchio la possibilità di salvare l’azienda è sempre più lontana. Lo scorso aprile la Riese era stata venduta, in maniera sorprendente dal punto di vista di sindacati e operai, dal socio di maggioranza il fondo consiulium, alla Luchi Fiduciaria di Milano che in pochissimi giorni l’aveva immediatamente messa in liquidazione.
Degli 83 lavoratori iniziali ora ne sono rimasti 58, di cui 44 nello stabilimento di Carpi, tra loro anche molti reggiani, e gli altri in giro per l’Italia occupati nei negozi. Contestualmente l’azienda e i sindacati hanno firmato un accordo per agevolare le uscite volontarie in questi 12 mesi. Scongiurati quindi i licenziamenti, chi vorrà potrà licenziarsi in forma del tutto autonoma, ed è questo l’aspetto più importante tanto caro ai sindacati che si dicono soddisfatti e sollevati, parlando di un accordo difensivo, finalizzato a tutelare in tutti i modi i lavoratori, i quali ora avranno la possibilità di trovare una nuova collocazione nei prossimi 12 mesi.