REGGIO EMILIA – “Negli ultimi 20 anni in pianura padana le precipitazioni si sono ridotte del 40%”. Bisogna partire da questo dato secondo l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi per progettare l’infrastruttura che sarà in grado di stoccare l’acqua nei periodi piovosi, evitando anche le esondazioni, per poi rilasciarla nei periodi sempre più frequenti di siccità.
“Alcuni anni fa abbiamo fatto fare uno studio in Val d’Enza, è emerso un deficit idrico tra i 40 e i 70 milioni di metri cubi di acqua”.
Nella zona della Val d’Enza, una delle più colpite dal deficit idrico, l’invaso è necessario – ha ribadito Mammi negli studi di Decoder – ma per deciderne le dimensioni bisogna tenere conto delle normative attuali e del livello di precipitazioni di oggi, che non è quello di 40 anni fa. Oggi i grandi invasi alpini sono quasi vuoti. “Faremo l’invaso che serve, agli agricoltori e a livello di precipitazioni, ma saranno i tecnici a dirci dove e di che dimensioni”. Nel frattempo la Regione continuerà a investire con incentivi alle aziende agricole per costruire piccoli invasi aziendali. “Ci abbiamo messo 7 milioni ne metteremo altri 30”.
43 anni, laurea in Giurisprudenza, Mammi dal 2009 al 2019 è stato sindaco di Scandiano. L’attuale assessore regionale all’Agricoltura è tra i possibili candidati del Pd come successore di Luca Vecchi alla guida di Reggio, il prossimo anno. “Mi fa molto piacere che qualcuno abbia fatto il mio nome anche se ci sono anche tanti altri nomi, tante competenze che sono la nostra forza, la scelta andrà fatta all’interno del Pd di Reggio”.
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