REGGIO EMILIA – “Progetti come il parco agrivoltaico, che dovrebbe sorgere a Sant’Ilario, tolgono terreno fertile creando un danno all’intero Paese”. A dirlo l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, ospite nell’ultima puntata di Decoder.
“Dobbiamo sì aumentare la produzione energetica, anche solare, ma i pannelli vanno messi sui tetti, sui parcheggi e non nei campi. In questo modo si deturpa il Paese e si tolgono terreni fertili, creando un danno. Non sono d’accordo con quel progetto”. L’assessore regionale all’Agricoltura ha quindi bocciato categoricamente il progetto dei tre maxi-campi fotovoltaici che dovrebbero sorgere nel territorio di Calerno. Il più grande di questi impianti, progettato dalla Lilo Solar di Roma, avrebbe una superficie coperta da pannelli solari di addirittura 81 ettari.
Secondo Mammi, questa è una fase problematica perché manca una normativa a livello nazionale. Il decreto del Governo ha molte lacune: “Permette di mettere impianti a terra in aree agricole e industriali vicine all’autostrada. In Emilia Romagna siamo pieni, ne abbiamo oggi 1.500 ettari, così arriveremmo a decine di migliaia. L’altro buco è che non sono normati progetti come questo, i parchi agrivoltaici. Abbiamo fatto una legge regionale di salvaguardia, ma manca una normativa nazionale”.
Mammi, che alle ultime elezioni regionali ha ottenuto 18.400 preferenze, ha parlato inoltre delle sfide dell’agricoltura, prima fra tutte adattarsi ai cambiamenti climatici; della nuova giunta guidata da Michele de Pascale e dei nuovi consiglieri eletti. “Il Pd vince se non è autoreferenziale e include, poi c’è stato un rinnovamento generazionale molto importante, sono tutti giovani”.
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