REGGIO EMILIA – Vi ricordate la storia di Bambi? Quella che ha come incipit una delle morti più traumatiche narrate in un film Disney. La madre del piccolo cerbiatto muore uccisa da un cacciatore. È stata invece una macchina agricola di un contadino di Rivalta a ferire gravemente la femmina di capriolo soccorsa dagli operatori del Rifugio Matildico di San Polo d’Enza qualche giorno fa.
Un esemplare di 4-5 anni, che all’arrivo dei volontari era in fin di vita. Ivano Chiapponi del rifugio si è reso conto che l’animale era incinta e si è deciso quindi di provare a fare di tutto per salvare almeno il cucciolo. Nel giro di 20 minuti, sempre grazie all’opera dei volontari, la sfortunata bestiola era sul tavolo operatorio del veterinario di Bibbiano, cui si rivolge il Rifugio. Lì, grazie a un raro intervento di parto cesareo, si è riusciti a salvare il piccolo ungulato. Per il capriolo femmina, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Il bebè ora sarà svezzato dai volontari e poi introdotto in natura. Ma Chiapponi lancia l’allarme: “La stagione è appena iniziata e abbiamo già sei cuccioli qui da noi. Se continua con questo ritmo andremo in difficoltà – dice – E’ importante che le persone li portino qui solo se feriti”.
Reggio Emilia Ivano Chiapponi rifugio matildico san polo mamma capriolo piccolo di capriolo