REGGIO EMILIA – Non accettava l’idea della separazione e aveva iniziato una serie di atteggiamenti ostili e violenti. Vessazioni sia fisiche che psicologiche nei confronti della moglie invalida, di 46 anni, anche in presenza dei figli di cui due minori.
Nella loro casa volavano suppellettili e oggetti di arredo, offese e minacce, in una circostanza l’uomo le ha messo le mani al collo ed è stato scongiurato il peggio solo grazie all’intervento di uno dei figli. Maltrattamenti durati 8 mesi, da febbraio a settembre 2020, fino a un episodio in cui il 50enne, in preda all’ira, ubriaco e senza patente ha preso l’auto della moglie causando un incidente stradale e distruggendo completamente il veicolo.
Da qui, la donna ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri di Guastalla che hanno denunciato l’uomo per maltrattamenti. Il 50enne, napoletano residente in città, è stato sottoposto prima alla misura cautelare dell’allontanamento dal domicilio con il divieto di avvicinamento e in seguito, avendo violato la misura, è stato arrestato e messo ai domiciliari. Quindi, l’iter processuale al termine del quale è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Esclusa la parte già scontata, gli restano 7 mesi di pena da scontare in carcere, dove è stato accompagnato dai carabinieri.