REGGIO EMILIA – Gli interventi di somma urgenza saranno ristorati: lo ha assicurato il commissario alla ricostruzione in Emilia-Romagna, il generale Francesco Figliuolo, in un incontro con gli amministratori reggiani e modenesi tenutosi nel pomeriggio a Modena per fare il punto della situazione sui danni avvenuti a causa dei nubifragi di maggio e giugno.
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Fare squadra. Lo ha ripetuto più volte il generale Francesco Paolo Figliuolo, nell’incontro tentuosi in Provincia a Modena con le autorità e i sindaci dei territori modenesi e reggiani colpiti dal maltempo di maggio e giugno. la nomina a commissario straordinario per la ricostruzione era avvenuta lo scorso 6 luglio tra molte polemiche per il mancato incarico Stefano Bonaccini che peraltro lo stesso Figliuolo ha provveduto nelle ultime ore a designare come sub-commissario. Il generale ha fatto il punto della situazione delineando il percorso e le priorità del suo mandato.
“Per gli interventi urgenti di messa in sicurezza del territorio il portafoglio del commissario ha la capienza. Il Governo ha stanziato i soldi necessari. I tempi saranno abbastanza rapidi, compatibilmente con il fatto che parliamo oltre duemila interventi fatti in somma urgenza”.
Sulle cifre complessive della ricostruzione la Regione attende dal Governo uno sforzo ulteriore: “Il decreto – sottolinea la vicepresidente Irene Priolo – ha una capienza di 2,5 miliardi all’interno dei quali si sono 120 milioni per risarcire imprese e privati. Una cifra molto lontana dal fabbisogno”.
Nella provincia reggiana sono 245 gli interventi urgenti, per quasi 50 milioni di euro, finalizzati al ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, e di questi, 186 sono ancora da attivare, per un importo di quasi 40 milioni di euro. Di questi, la quota di interventi in capo ai Comuni ammonta complessivamente ad oltre 16milioni 200mila euro e il valore dell’investimento necessario per risolvere le criticità di accesso ai centri abitati è di tre milioni 200mila euro. “L’incontro è andato bene – commenta il presidente della Provincia di Reggio Giorgio Zanni – Ovvio che non ci reputiamo ancora soddisfatti. Il percorso sarà lungo. Il generale ha avuto un approccio apprezzabile: non è venuto qui a fare promesse, ma a indicare il percorso. I Comuni non saranno lasciati da soli”.
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