RUBIERA (Reggio Emilia) – Gli effetti dell’impeto dell’acqua e della sua forza erosiva sono visibili a Baiso. In località Fornace, un tratto della traversa che convoglia parte del flusso verso un’impianto idroelettrico, si è staccato. Ribaltandosi è finito trascinato via dal Secchia, fiume che in questo fine settimana ha fatto la voce grossa.
La sua piena, gradualmente, è passata a partire dalle prime ore di ieri. Rubiera è stato tra i territori maggiormente allertati. Tra i motivi dell’apertura del centro operativo comunale c’è stata anche il livello raggiunto dal Tresinaro. Interventi di ripristino di un argine, ma anche di rifacimento della traversa in corrispondenza del canale Carpi hanno evitato situazioni ulteriormente critiche.
“Dobbiamo ringraziare il Consorzio di Bonifica e la Regione per essere intervenuti nei mesi scorsi sul Secchia – ha commentato il sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro – altrimenti questa ondata di maltempo avrebbe fatto danni pesanti anche qui. La piena è passata, ma continuiamo il monitoraggio”.
Il monitoraggio è stato costante anche lungo l’Enza, qualche problema si è registrato a Campagnola: la corrente del cavo Naviglio ha distrutto un terrapieno che faceva da ponte provvisorio nell’ambito del cantiere della nuova rotatoria sulla provinciale a Ponte Vettigano. I tubi che consentivano il passaggio dell’acqua, galleggiando, hanno raggiunto Fabbrico per poi bloccarsi sotto un ponte.
Le condizioni delle opere idrauliche, casse di espansione comprese, restano sotto costante monitoraggio dato che saranno sottoposte a ulteriori sollecitazioni. Un’altra ondata di perturbazione con piogge intese è infatti prevista da domani e durerà fino alla mattina di mercoledì. Le precipitazioni, secondo l’Arpae Emilia Romagna, potranno essere a carattere nevoso fino a quote collinari. A partire dalla mezzanotte di oggi l’allerta da rossa diventa arancione e resterà valida altre 24 ore.
Rubiera Emanuele Cavallaro Secchia piena Tresinaro









