REGGIO EMILIA – Nel tratto di Rubiera, il Secchia nella notte è sceso al livello di allarme 2. Nel nostro territorio la situazione sta dunque migliorando, mentre resta difficile più a valle, nel Modenese, dove i ponti sono ancora chiusi al traffico.
A Rubiera questa mattina è stato chiuso il Centro operativo comunale, ma il sindaco Cavallaro si dice pronto a riaprirlo: nel fine settimana sono previste nuove piogge e in tutta la regione resta in vigore l’allerta rossa. Sull’altra sponda della provincia, anche il livello del torrente Enza si sta assestando sulla soglia 2 e non si prevede che cresca visto che a monte sono cessate le precipitazioni.
In queste ore a preoccupare sono le frane, che si sono messe in movimento in gran parte dell’Appennino. Secondo il monitoraggio della Regione, le più importanti nel nostro territorio sono a Canossa, Baiso, Carpineti, Toano, Villa Minozzo e Ventasso. A Baiso resta chiusa la provinciale 7 e la provinciale 107 è ancora a senso unico alternato. Chiusa anche la via che porta a Lemizzano. Tutto il territorio è costantemente monitorato e si è lavorato per garantire una viabilità alternativa. Il sindaco di Baiso Fabrizio Corti ha sottolineato il grande lavoro di squadra che è stato fatto: “Mi riferisco ai dipendenti del Comune, all’ufficio tecnico, agli amministratori, al servizio tecnico di bacino, alla Provincia e anche alle imprese della montagna che in due occasioni e in breve tempo sono riuscite a intervenire ed evitare la chiusura di due arterie importanti”.
Intanto, anche da Reggio Emilia sono partiti uomini e mezzi per soccorrere la popolazione colpita dall’alluvione. La Protezione civile reggiana è a Ravenna, dove si trovano anche i volontari della Croce Rossa di Cavriago. In varie zone della Romagna sono anche impegnati anche 11 dei vigili del fuoco reggiani.
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