REGGIO EMILIA – Un delicato intervento all’intestino ha permesso a una donna di 69 anni di risolvere una condizione di sofferenza che l’affliggeva sin dalla nascita a causa di un’anomalia congenita, chiamata “malrotazione intestinale”, che interessa in media un bambino ogni 500 nati.
L’operazione si è svolta all’ospedale Santa Maria Nuova ed è stato il primo caso a Reggio Emilia nonché tra i primi in regione, portata a termine con successo dal dottor Ruggero Bollino, in forze alla struttura di Chirurgia generale. È stato questo l’ultimo passaggio di un iter che ha richiesto competenza sin dalla definizione della giusta diagnosi, messa a punto dall’equipe della struttura di Medicina gastrentroenterologica diretta dalla dottoressa Marina Beltrami.
Il decorso della paziente, afflitta da anni dai disturbi dovuti alla totale assenza di rotazione e già sottoposta a una procedura in altro centro per risolvere una complicanza, è stato ottimo e oggi presenta una funzionalità intestinale praticamente normale.