REGGIO EMILIA – Era radicato a Reggio un clan criminale nigeriano smantellato nelle ultime ore dalla Polizia nell’ambito di una operazione su scala nazionale. Nove le catture nella nostra provincia.
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Il clan nigeriano aveva le basi a l’Aquila e a Reggio e i due capi sono stati catturati proprio nella nostra città. In particolare un 36enne che era già stato arrestato lo scorso gennaio a due passi dal centro nell’ambito dell’operazione denominata Trexit contro il narco-traffico condotta dalla Squadra Mobile della Questura della nostra città.
Traffico di stupefacenti, immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione, truffe informatiche e riciclaggio, per un totale di quasi 100 capi di imputazione. E’ il bilancio dell’indagine firmata Polizia di Stato che ha coinvolto 14 province italiane e che ha consentito di sgominare l’attività di una potente organizzazione criminale.
In tutto 30 le misure cautelari. Nove sono quelle effettuate nella nostra provincia.
Una particolare forma di truffa informatica consisteva nell’acquisto di bitcoin con i quali venivano poi reperiti, nel mercato nero di internet, i numeri delle carte di credito clonate che venivano a loro volta utilizzate per comprare sui siti di commercio online numerosi beni e servizi, come cellulari, televisori, computer, abbigliamento e scarpe di marca, biglietti aerei. Il giro d’affari era ingente. Il denaro veniva reinvestito su scala globale, rendendo così più difficile il tracciamento.
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