REGGIO EMILIA – Nessun colpevole per la morte di Renata Dyakowska e di sua figlia, Emili Formisano. La Corte d’Appello di Trento ha confermato, come in primo grado, l’assoluzione con formula piena dall’accusa di omicidio colposo per l’allora presidente della società Funivia Corno del Renon.
Era il 4 gennaio del 2019 quando la mamma 38enne e la figlia di 8 anni decisero di salire in quota e provare qualche discesa con lo slittino. Il dramma si consumò sulla pista del Lago Nero del comprensorio sciistico bolzanino, che mamma e figlia imboccarono per sbaglio finendo per prendere velocità e schiantarsi contro un albero. La piccola Emili morì sul colpo, la madre dopo 40 giorni di agonia. Ora, per Renata e le sorelle, che si erano costituite parte civile, non ci sarà nemmeno il risarcimento; il marito e il figlio maggiore avevano già raggiunto un accordo extragiudiziale con il gestore dell’impianto.