REGGIO EMILIA – “Noi crediamo che il pezzo cultura, quindi tutta la parte tra teatri, musei e istituzioni culturali, possa essere molto importante come alleato per fare in modo che le persone anziane rimangano nella loro casa, attive e piene di interessi. Questo è un modo per tenere attiva la mente e quindi invecchiare in modo positivo, quindi parliamo di invecchiamento attivo. Dobbiamo riuscire a parlare di invecchiamento attivo e sempre meno di persone anziane” – ha dichiarato Annalisa Rabitti, Assessore alla cura della persona.
Presentata a Palazzo Magnani la rete regionale “Mader – Musei per l’Alzheimer e le demenze”, che unisce diverse realtà del territorio emiliano romagnolo ed ha, tra gli obiettivi, quello di coinvolgere persone affette da malattie neurodegenerative e accompagnatori in iniziative culturali dedicate. “Mader sta costruendo dei percorsi a favore delle persone con fragilità dove la cultura ha un ruolo di impatto positivo sul benessere, quindi non parliamo di terapia, ma parliamo di momenti di sollievo e di condivisione nell’ambito delle malattie neurodegenerative’ – ha dichiarato Silvia Ferrari, responsable del sistema museale ER.
Sono oltre 73mila euro i fondi a disposizione della rete Mader, che nel nostro territorio coinvolge la Fondazione Palazzo Magnani. Un’iniziativa che ha preso il via nel 2024 e ha coinvolto circa 130 persone nel reggiano. I risultati sono positivi. “L’esperienza all’interno di contesti artistici e culturali serve proprio a sollecitare la memoria, il dialogo e serve anche a trovare delle occasioni d’incontro che altrimenti, all’interno delle istituzioni deputate alla gestione di queste problematiche, non sono disponibili”.
Tra le realtà coinvolte nel progetto anche l’Azienda Pubblica di servizi alla persona. “E’ una grande opportunità per rimettere al centro l’umanizzazione del processo di cura nei nostri servizi. Noi gestiamo 580 posti di assistenza per anziani tutti sulla città di Reggio Emilia, è altresì un modo per valorizzare il lavoro di cura dei nostri professionisti come OSS, infermieri ed educatori, che nel nostro caso sono 680 professionisti impegnati tutti i giorni, H24 e 365 giorni all’anno’ – ha concluso Nadia Manni, direttrice dell’ASP Reggio Emilia
Reggio Emilia Emilia Romagna Annalisa Rabitti Alzheimer Fondazione Palazzo Magnani demenza Mader Asp Reggio Emilia Nadia Manni Silvia Ferrari Sistema Museale










