LUZZARA (Reggio Emilia) – “Qua è il punto esatto dove ho fotografato Zavattini che torna a casa sua. Fino a la gente nelle case”.
Nel 1973, invitato da Cesare Zavattini, Gianni Berengo Gardin realizzò “Un paese vent’anni dopo”, un libro fotografico concentrato sul paese rivierasco concepito come rivisitazione del progetto firmato nel 1955 dal fotografo americano Paul Strand assieme allo sceneggiatore luzzarese. L’amicizia tra quest’ultimo e il maestro dell’arte fotografica recentemente scomparso si deve alla comune passione nei confronti dell’arte naïf.
Lo ricorda Simone Terzi, direttore della Fondazione Un Paese.
Il contributo di Gianni Berengo Gardin sarà alla base della mostra con cui si inaugurerà nel 2026 il nuovo museo civico di Luzzara. Dove il suo impegno rivolto al sociale ha contribuito in passato a riportare in mano pubblica il Teatro Sociale.
A Luzzara l’impronta di Gianni Berengo Gardin. VIDEO
9 agosto 2025La scomparsa del grande fotografo, morto giovedì a quasi 95 anni. Autore di reportage, di scatti che hanno fatto la storia del fotogiornalismo, aveva un rapporto particolare con Luzzara attraverso Zavattini. Si deve a un suo scatto il recupero del teatro sociale