SAN MARTINO IN RIO (Reggio Emilia) – E’ morto a 88 anni Enzo Carretti, già ragioniere comunale, il suo nome resterà per sempre nella storia del paese perché fondatore del Museo dell’Agricoltura e del mondo rurale, ospitato in Rocca, nato proprio dalla sua collezione privata. Il decesso risale alla giornata di sabato. Carretti lascia la moglie Arde Anceschi, la figlia Enrica con Stefano (Fabbi), la nipote Benedetta e due sorelle, Ernestina e Franca. Carretti fu anche dirigente della squadra di calcio del palese e della bocciofila, per poi dedicarsi agli altri come volontario di Auser.
La storia del Museo (fonte Comune di San Martino in Rio)
Nato nel 1968 come mostra temporanea, il museo è il risultato di una esperienza maturata dopo anni di ricerca promossa e condotta da Enzo Carretti che, insieme a un gruppo di appassionati, ha raccolto e preservato una grande quantità di testimonianze materiali, orali e documentarie del mondo contadino locale. Divenuto di proprietà comunale, è rimasto allestito al piano superiore della Rocca Estense fino al 1983, anno in cui se ne rese necessaria la chiusura per l’inizio dei lavori di restauro dell’edificio.
E’ stato riaperto il 21 Maggio 1994, dopo una riorganizzazione completa, assumendo il nome di Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale, con progetto e allestimento a cura di Mario Turci (antropologo-museologo).
Il museo raccoglie, conserva, studia e valorizza le testimonianze umane e l’ esperienza di vita contadina e artigiana della media e alta pianura a est di Reggio Emilia, quale era fino all’inizio del XX secolo, prima della meccanizzazione agricola.
Oltre alla mostra mette a disposizione dell’utenza le seguenti strutture e servizi: Archivio -Biblioteca – Fototeca – Fonoteca – Videoteca.Nato nel 1968 come mostra temporanea, il museo è il risultato di una esperienza maturata dopo anni di ricerca promossa e condotta da Enzo Carretti che, insieme a un gruppo di appassionati, ha raccolto e preservato una grande quantità di testimonianze materiali, orali e documentarie del mondo contadino locale. Divenuto di proprietà comunale, è rimasto allestito al piano superiore della Rocca Estense fino al 1983, anno in cui se ne rese necessaria la chiusura per l’inizio dei lavori di restauro dell’edificio.
E’ stato riaperto il 21 Maggio 1994, dopo una riorganizzazione completa, assumendo il nome di Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale, con progetto e allestimento a cura di Mario Turci (antropologo-museologo).
Il museo raccoglie, conserva, studia e valorizza le testimonianze umane e l’ esperienza di vita contadina e artigiana della media e alta pianura a est di Reggio Emilia, quale era fino all’inizio del XX secolo, prima della meccanizzazione agricola.
Oltre alla mostra mette a disposizione dell’utenza le seguenti strutture e servizi: Archivio -Biblioteca – Fototeca – Fonoteca – Videoteca.