REGGIO EMILIA – E’ morto ieri, all’età di 81 anni, Luciano Tamagnini. Insegnante di scuola elementare dal 1959 al 1997, “nel tempo libero non ha mai cessato di occuparsi delle sue principali passioni culturali: il cinema e i fumetti”. Lo ricorda così l’Arci provinciale, che per decenni ha avuto in Tamagnini un punto di riferimento insostituibile.
Già nel 1958 era membro della Commissione cinema del Comune. Nei primi anni Sessanta, e per 50 anni, si è occupato di cinema per l’Arci provinciale in qualità di consulente culturale, ruolo poi svolto anche nelle file del Pci, di Reggio e a livello nazionale. Sua la pubblicazione Nanni Loy, Una monografia (Comune di Reggio, Collana Argomenti, 1981). Dalla fine degli anni ’60 ai primi anni ’90 fu anche direttore del Teatro Politeama Ariosto di Reggio.
Sempre alla fine degli anni Sessanta fu uno dei promotori e in seguito dei fondatori dell’Anaf (Associazione Nazionale Amici del Fumetto), la prima e la più longeva associazione di appassionati e collezionisti di fumetti in Italia, e non solo. Nel 1992, l’Anaf mutò in Anafi (Associazione Nazionale Amici del Fumetto e dell’Illustrazione) e Tamagnini contribuì in maniera determinante a portarne la sede a Reggio. Nel 1988 lanciò l’idea di organizzare nella nostra città la Mostra mercato del Fumetto, che fino al 2019 si è svolta alle Fiere due volte l’anno, fino alla sua 63ª edizione.
Luciano Tamagnini lascia la moglie Maria Pia Destefani, il figlio Valerio con la compagna Sara e il nipote Lucio.
Lunedì alle 14,30 sarà celebrato il funerale nella chiesa del Sacro Cuore. Domani, domenica, sarà possibile fare visita alla camera ardente allestita nella sede della Croce Verde (orari 8,30-12,30, 14,30-18,30).
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