MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Serata di celebrazione del centenario della nascita di Ezio Comparoni, alias Silvio D’Arzo, nei giorni scorsi a Montecchio. E’ stato presentato il libro di Carlo Pellacani, una biografia di questo scrittore morto prematuramente nel 1952.
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Uno scrittore di valore, purtroppo non conosciuto a fondo dai reggiani, ma anche un uomo sensibile, legato da profondo affetto alla madre di umili condizioni, ben inserito nei circoli intellettuali della città, che ha vissuto una relazione sentimentale tormentata, che è morto in giovane età. “Il figlio di Linda”, di Carlo Pellacani, racconta la vicenda umana di Ezio Comparoni, conosciuto col nome d’arte Silvio D’Arzo. Soffrì molto per essere figlio di padre ignoto. Il problema fu poi risolto con il riconoscimento di paternità di un lontano parente. Ezio Comparoni fu docente in varie scuole cittadine, si salvò dalla deportazione in Germania, visse un grande amore con Ada Gorini, morì a 31 anni. Una biografia tutta da leggere, su un personaggio da riscoprire.
Gian Piero Del Monte
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