REGGIO EMILIA – Sono stati celebrati stamane in cattedrale i funerali di monsignor Gianfranco Gazzotti, a lungo parroco del duomo e di San Prospero e, prima, rettore del seminario urbano. Il prelato, scomparso nell’ultimo giorno dell’anno scorso, è stato ricordato dall’arcivescovo Giacomo Morandi e da parecchi messaggi arrivati da tutto il mondo inviati da vescovi che lo hanno conosciuto.
C’erano i suoi ex seminaristi, i cavalieri del Santo Sepolcro di cui era priore, gli studenti del liceo “Ariosto” di cui fu insegnante, gli amici che hanno viaggiato con lui in Terra Santa e in altre parti del mondo, il gonfalone di Toano suo paese natale e tante persone che a vario titolo lo hanno conosciuto.
Reggio Emilia ha reso omaggio a monsignor Gazzotti, il prete dallo sguardo burbero e dal cuore buonissimo. Parole di ricordo sono arrivate dai vescovi Gianotti e Parmigiani, che si formarono nel seminario di Reggio quando don Gazzotti ne era rettore, e dal patriarca di Gerusalemme, monsignor Pierbattista Pizzaballa, che ha più volte incontrato il prelato reggiano durante le numerosissime visite in Terra Santa.
Il messaggio del patriarca è stato letto dal vicario generale, monsignor Alberto Nicelli. Un sacerdote, don Gazzotti, che ha lasciato un segno nella vita della diocesi e della città di Reggio anche secondo l’ex parlamentare Pierluigi Castagnetti e il consigliere comunale, Claudio Bassi.
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