REGGIO EMILIA – L’ultimo assolo prima che il sipario calasse per sempre lo ha eseguito nel giorno del suo 77esimo compleanno. C’erano semplicità, potenza e passione in via Genovesi, dove Marinel Sefanescu viveva e dove la famiglia ha deciso si svolgessero le esequie con rito ortodosso prima della tumulazione nel cimitero di Sesso. A poca distanza da lì c’è l’Associazione balletto classico di Mancasale, il sogno di Marinel e Liliana Cosi diventato realtà nel ’77. Partner professionali e grandissimi amici. Liliana è arrivata da Berlino per dirgli l’ultimo “ciao”, l’ultimo “grazie”.
In tanti con una candela in mano, oppure con un fiore bianco. “Visse d’arte, visse d’amore”, così lo descrive la moglie Tina sulla corona di fiori dedicata al marito. Visse sicuramente di amore per l’arte. Ballerino di fama internazionale e coreografo, Stefanescu è pianto in queste ore in tante parti del mondo e in diversi sono arrivati a Reggio per lui, colleghi e suoi ex allievi: Giancarla Cioni, Barbara Protti, Michela Creston Bianca Assad, Greta Lanzi, Dorian Grori.
Di origine rumena, quando arrivò nella nostra città aveva già alle spalle grandi riconoscimenti: nel ’68 aveva ricevuto il primo premio e la medaglia d’oro al concorso internazionale di danza a Varna ed era stato nominato primo ballerino all’Opera di Bucarest. Nel 1969 aveva ricevuto il premio per la miglior interpretazione al primo concorso internazionale di balletto a Mosca. La figlia Nicoletta, coresponsabile del Nuovo balletto classico, su Facebook in un messaggio molto sentito lo ha tratteggiato come tormentato e geniale, creativo e carismatico: “Sei mio padre , ma anche il mio maestro . Sei stato il maestro di tanti”, ha scritto.
Reggio Emilia Marinel Stefanescu Funerali Stefanescu danza Reggio EmiliaMorto Marinel Stefanescu, il “papà” dell’Associazione Balletto Classico. VIDEO