REGGIO EMILIA – La grande famiglia dei giornalisti si divide in due categorie: c’è chi fa cronaca e c’è chi pontifica. Chi oggi sostiene che il concerto di West sia stato solo una montatura mediatica probabilmente non ha mai onorato il motto “il giornalismo si fa con le scarpe”. Tradotto: non ha mai messo le terga fuori dalla redazione per andare a vedere con i propri occhi le cose. Alla Rcf Arena è stato montato in tutta fretta, e poi smontato, un grande palco su volere del management dell’artista statunitense. In Prefettura è stata presentata tutta la documentazione necessaria per poter fare il concerto con nomi, cognomi e indirizzi. Un atto formale cui è seguita una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, una cosa seria. A quel tavolo si sono presentati gli organizzatori italiani del concerto oltre a tutte le istituzioni. Questi sono fatti, notizie, cronaca. Agli altri le chiacchiere.
P.S. Attenzione alle fake news. Più di una testata nazionale ha titolato attribuendo al Prefetto di Reggio Emilia l’annullamento del concerto. A tirarsi indietro è stata l’organizzazione americana, urge sottolineare per amore di verità. La Prefettura ha preso atto della situazione e ha cancellato la seconda riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, che tre giorni prima dell’evento avrebbe dovuto pianificare i servizi necessari. Sarebbe stato inutile ritrovarsi intorno al tavolo, no? Il giornalismo si fa con le scarpe, ricordatelo, e con buone fonti.
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