REGGIO EMILIA – Quest’anno lo Stato centrale ha erogato poco più di 3 milioni di euro alle Amministrazioni comunali quale contributo per la loro partecipazione all’attività di accertamento fiscale relativa al 2022. La legge, infatti, prevede che tale riconoscimento sia pari al 50% dell’imposta recuperata dall’Agenzia delle Entrate a seguito delle “segnalazioni qualificate” ricevute proprio dai Comuni.
Nel 2022 il Comune più “virtuoso” è stato Genova che ha ricevuto un contributo per la sua attività di contrasto all’evasione erariale pari a oltre 863mila euro. Seguono Milano con oltre 367mila euro, Torino con circa 162mila euro, Prato con 147mila euro e Bologna con 99.555 euro.
A Reggio la cifra attribuita è pari a 25.883 euro: siamo al dodicesimo posto in Italia tra i capoluoghi di provincia più attivi contro l’evasione fiscale. Modena é nona con oltre 38mila euro, mentre Parma figura 18esima con poco più di 17mila euro.
Se si considerano tuttavia tutti i comuni, tra i primi dieci troviamo Guastalla che grazie alle segnalazioni comunicate all’agenzia delle entrate ha ottenuto oltre 45mila euro.
Le segnalazioni fatte dalle amministrazioni comunali al fisco devono essere puntuali, circostanziate e contenere i dati identificativi del soggetto a cui sono contestati gli ipotetici comportamenti evasivi ed elusivi. Non è sufficiente, quindi, indicare un potenziale evasore esibendo motivazioni generiche. Inoltre, per redigere l’istruttoria che verrà poi inviata all’Agenzia delle Entrate è necessario che i Comuni dispongano di personale formato e qualificato a svolgere questa attività “investigativa”.
Reggio Emilia Guastalla classifica evasione fiscale agenzia delle entrate