REGGIO EMILIA – “Reggio Emilia non se la devono riprendere solo i patrioti, ma i reggiani”. A parlare a Tg Reggio è Mattia Piras, 50 anni, residente in provincia di Modena, ex dirigente di Forza Nuova e oggi responsabile regionale della rete dei Patrioti. E’ lui che sta organizando la manifestazione del 30 marzo a Reggio Emilia. Una manifestazione che dovrebbe vedere la partecipazione di circa 150 persone almeno nelle previsioni dei promotori, la gran parte delle quali provenienti da fuori. L’iniziativa ha avuto l’adesione nelle ultime ore di Casapound.
Facciamo notare all’esponente dei Patrioti come la regia della manifestazione non sia reggiana. Ecco la risposta: “Ultimamente da Reggio sono partiti tanti segnali di disagio e noi siamo stati contattati. Noi neofascisti? Io non rinnego la mia ideologia, ma il fascismo si colloca in una determinata epoca storica e oggi non si può più parlare di fascismo e nemmeno di neofascismo”.
Chiediamo a Piras chi siano i suoi ideali di patrioti: “Penso a Giulio Cesare, a Dante Alighieri, a Guglielmo Marconi e poi a Benito Mussolini, non mi nascondo”.
Infine una replica a istituzioni, Anpi, sindacati e associzioni che hanno chiesto alla Prefettura di non autorizzare la manifestazione: “Paradossalmente potrebbero avere ragione se noi sfilassimo con i vessilli del fascismo e della Rsi, ma allora saremmo già stati sciolti quando ci siamo costituito nel 2020”.
L’organizzatore della manifestazione: “Mussolini il mio ideale di patriota”. VIDEO
20 marzo 2025A Tg Reggio parla Mattia Piras, responsabile regionale della “Rete dei patrioti” e organizzatore della manifestazione in programma in città il 30 marzo: “Noi neofascisti? Non rinneghiamo la nostra ideologia, anche se il fascismo appartiene al passato”