REGGIO EMILIA – Domani, martedì, verrà conferito l’incarico per l’autopsia sul corpo di Juana Cecilia Hazana, la 34enne uccisa dall’ex, reo confesso, Mirko Genco, e trovata morta sabato mattina nel parco di via Patti in città. Il pubblico ministero Maria Rita Pantani vuole far luce non solo sulle modalità dell’omicidio, Genco ha utilizzato un coltello da cucina, e sul tentativo precedente di strangolamento, ma il magistrato che indaga vuole appurare anche se ci sia stata prima un violenza sessuale nei confronti della giovane donna. I capi d’imputazione per Genco sarebbero il porto d’arma e l’omicidio con l’aggravante dei futili motivi, ma non si escludono altre aggravanti. Il suo avvocato Alessandra Bonini sta valutando la richiesta di una perizia psichiatrica.
Il 24enne è in carcere in attesa dell’udienza di convalida che deve essere ancora fissata. Stava seguendo un percorso di riabilitazione al centro “Liberiamoci dalla violenza” dell’Usl di Parma dopo la condanna per stalking e molestie sempre nei confronti di Cecilia Hazana. Un primo colloquio lo aveva avuto quando erano scaduti gli arresti domiciliari, poi un altro il 16 novembre, tre giorni prima del delitto che lui stesso ha ammesso davanti ai carabinieri e al pm che lo hanno interrogato.
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