NOVELLARA (Reggio Emilia) – Dopo più di due mesi a Novellara si interrompono le ricerche del cadavere della 18enne pakistana Saman Abbas. Lo hanno comunicato oggi i carabinieri: le indagini continueranno – dicono – ma si attendono nuove indicazioni.
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Dopo 67 giorni di ricerche ininterrotte, in attesa di eventuali nuove indicazioni, vengono sospese le ricerche nell’area dell’azienda agricola ‘Le Valli’ a Novellara. A comunicarlo, attraverso una breve nota, sono i carabinieri. Si interrompe dunque così l’attività che era stata avviata più di due mesi fa, e che, sotto le serre e tra le coltivazioni di angurie della famiglia Bartoli, ha visto impiegati 500 uomini, unità cinofile provenienti anche dalla Germania e dalla Svizzera, vigili del fuoco, sofisticate strumentazioni alla ricerca di un cadavere che non si è trovato, quella della 18enne pakistana Saman Abbas, che gli inquirenti sospettano sia stata uccisa dalla famiglia dopo aver rifiutato un matrimonio combinato. “E’ stato fatto tutto quello che era possibile fare sulla base delle informazioni raccolte finora – dicono i carabinieri – in assenza di altre indicazioni non è possibile andare avanti con le stesse modalità”.
Gli inquirenti si sono concentrati nell’area attorno all’azienda agricola di via Cristoforo Colombo dall’inizio dell’indagine, dopo aver raccolto la testimonianza del fratello 16enne di Saman. Dalle sue parole è emersa la ricostruzione che si è cercato di confermare. La notte tra il 30 aprile e il primo maggio, la ragazza sarebbe stata consegnata dai genitori allo zio, che l’avrebbe uccisa, forse strangolandola, con l’aiuto di due cugini. I cinque sono indagati per omicidio e occultamento di cadaere, solo uno di loro è in carcere, il cugino Ikram Jiaz, sentito a lungo dagli inquirenti. I genitori sono partiti per il Pakistan il primo maggio, gli altri due sono latitanti. E il corpo della ragazza non si è trovato.
“Non c’è un nuovo fronte investigativo, si tratta di un cambio di strategia”, dicono fonti investigative. Gli inquirenti restano convinti che la ragazza sia stata uccisa e che sia stata seppellita in quella stessa zona. Ma servono nuovi elementi che eventualmente arriveranno dalle indagini. L’attività assicurano i carabinieri, continuerà.
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