NOVELLARA (Reggio Emilia) – Un mese fa, il 24 maggio, avevamo dato per primi la notizia della scomparsa di una 18enne pachistana. Da allora, sul paese si sono accesi i riflettori anche della stampa e delle televisioni nazionali. Una troupe oggi è tornata nella Bassa per cogliere le conseguenze di questa pressione mediatica, parlando con la gente.
Temperature ed afa sopra la media, ma soprattutto un livello d’attenzione tanto alto quanto inaspettato da parte delle testate nazionali. Al mercato di Novellara incontriamo anche chi pensa che in alcuni frangenti si sia superato il limite. A farne le spese di questa sorta di circo mediatico è sicuramente l’azienda agricola Bartoli.
Una sorta di assedio, quello vissuto dai titolari, che hanno in gestione anche lo spaccio che ha sede nel casolare sotto sequestro per quanto riguarda la parte di abitazione della famiglia Abbas. La vicenda ha scaldato poi il fronte politico, con un tentativo da parte della destra di mettere sotto accusa politiche di integrazione consolidate ormai da decenni.
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