NOVELLARA (Reggio Emilia) – Mentre a Novellara continuano le ricerche dei resti della ragazza, emerge che Saman Abbas volesse i suoi documenti anche perché aveva intenzione di sposare presto il suo fidanzato.
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Il proprio sposo lo aveva scelto, e non era quello che volevano imporle i suoi genitori. Era il ragazzo con cui era fidanzata da mesi, un connazionale di 24 anni che vive nel Lazio e che è già stato sentito dagli inquirenti, anche se le sue dichiarazioni non sono state ancora formalizzate tramite incidente probatorio come invece accaduto col fratello minore di Saman Abbas, il testimone chiave dell’accusa. La trasmissione Quarto Grado ha mostrato immagini tenerissime, se non fosse che aggiungono drammaticità visto che risalgono a pochi giorni prima della presunta data dell’omicidio della ragazza: immagini dell’abito nuziale che la 18enne avrebbe ordinato dal Pakistan per convolare a nozze col suo ragazzo. I due fidanzati nei primi giorni di aprile trascorrono una settimana a Roma. L’11 Saman decide di tornare a casa, irretita dai famigliari: vuole i suoi documenti, adesso l’ipotesi è che li volesse non solo per essere libera di andare dove più preferiva, ma anche per sposarsi.
A Novellara afa e caldo hanno rallentato la tabella di marcia delle ricerche: si pensava di terminare il controllo delle serre di via Colombo entro questo fine settimana, ma occorreranno altri giorni, anche se di contro l’arrivo delle unità cinofile svizzere ha dato un’accelerata. Si tratta di volontari che a Bolzano hanno collaborato al ritrovamento dei coniugi rinvenuti nell’Adige. Un gruppo di lavoro in più che sta dando una grossa mano ai carabinieri e del cui alloggio si sta facendo carico l’amministrazione comunale di Novellara. Domenica sera però questi volontari torneranno alla base.
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