REGGIO EMILIA – “Vai via, non ti voglio, sei violento”. “Sono cambiato”, le dice lui, in passato autore di stalking. Ma poi la uccide. Prima abusa di lei, poi la strangola, poi la finisce con un coltello. È il 20 novembre 2021: Juana Cecilia Loayza, mamma 34enne, diventa la vittima dell’omicidio del parco di via Patti. Il suo volto è l’ennesimo che si aggiunge a quelli delle donne ammazzate da ex compagni incapaci di accettare un rifiuto. Mirco Genco, 26 anni, è reo confesso. Quella sera arrivò a Reggio da Parma dopo aver visto su Instagram una foto di Cecilia sorridente in un locale del centro. “Una miccia per lui”, hanno detto i periti, la cui testimonianza questa mattina ha preceduto la requisitoria del pm. Genco è stato descritto come un narcisista bugiardo affetto da disturbo di personalità ma privo di vizio di mente e a suo modo organizzato. Maria Rita Pantani ha detto “la giusta punizione è l’ergastolo”. In aula la mamma della vittima, le due sorelle e l’ex compagno e padre del suo bimbo (che oggi ha 3 anni) Corrado Lolli.
La sentenza
Omicidio di Juana Cecilia Loayza, Mirko Genco condannato a 29 anni e 3 mesi. VIDEO