REGGIO EMILIA -“Sto male e non riesco ad accettare questa tragedia che si poteva evitare, io oggi non ho più una parte del mio cuore, il mio cuore è diviso a metà, non ho più Cecilia qui con me”.
Anna De Chiara conosceva bene Cecilia Hazana, sul cellulare ha le foto, i selfie, delle loro serate tra amiche, belle e spensierate giovani ragazze con una vita davanti. Ha un video in cui si vede Cecilia sorridere per la festa di compleanno organizzata per Anna, nel video c’è anche la mamma di Cecilia e il suo bimbo, sempre con lei. “Era una ragazza sorridente, amava suo figlio, era la sua ragione di vita, andava al lavoro, era una ragazza come tante altre”.
Ad Anna ora restano solo quelle immagini e quegli spezzoni di video, e tanta rabbia, per tutte le volte che Cecilia aveva denunciato Mirko Genco, che la perseguitava.
“Io ero presente ogni volta che Cecilia chiedeva aiuto, sono stata sempre accanto a lei, l’hanno ammazzata due volte, la legge e quell’orco. Nell’ultimo periodo era terrorizzata, si era tranquillizzata con gli arresti domiciliari e si stava rifacendo una vita, poi è uscito”.
Il rapporto con Mirko Genco è stato da subito malato secondo l’amica di Cecilia. “Era una persona gelosa, maniacale, non si è rassegnato e non si rassegnerà, lo ha fatto per dire ‘dopo di me non ci sarà nessun’altra’, ma questo si doveva evitare e io ora chiedo giustizia”.
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