REGGIO EMILIA – “Nel fare quei giri e nel girare lo abbiamo trovato sulla strada che costeggia per andare al Crostolo, dove c’era una volta la Croce Rossa, che faceva l’autostop. Ecco perché l’espressione dura brutale ‘una botta di culo’, siamo stati fortunati di aver incontrato casualmente”.
La registrazione appena ascoltata si riferisce alle dichiarazioni rilasciate in aula a Bologna da Paolo Bellini il 24 novembre 2021, in occasione di una udienza per il processo sulla strage di Bologna. Processo per il quale l’estremista di destra è stato condannato – come noto – all’ergastolo.
Interrogato dal Procuratore Umberto Palma, Bellini in quell’occasione ripercorse la sua carriera criminale con riferimento anche – come ascoltato – all’omicidio di Alceste Campanile avvenuto la sera del 12 giugno 1975. Bellini riferisce che una sera, in giro in auto per individuare il luogo più adatto all’agguato, in compagnia di un commilitone fascista, ebbe ‘la botta di culo’ – è l’espressione testuale verbalizzata e ripetuta in aula – di imbattersi in Alceste che faceva l’autostop, costringendolo a salire per poi scegliere il punto in cui farlo scendere e inginocchiare e sparargli alla testa e al cuore.
“Io gli ho sparato io il primo colpo alla nuca, mi ricordo che lui è caduto in avanti e si è un pochino girato”.
L’esecuzione, raccontò Bellini, era nata dalla volontà di un gruppo di Avanguardia Nazionale di lanciare un messaggio nei confronti di quello che veniva considerato un tradimento: visti i trascorsi di Campanile nel Fronte della Gioventù. Si voleva così orchestrare una provocazione alla vigilia di una importante tornata elettorale. “Avendo vissuto insieme da ragazzini, giocavamo insieme. Era un bravo ragazzo, ma anch’io. Era determinato, un leader. Siamo cresciuti insieme, in me c’era sempre questo richiamo non ero contento di avere fatto quello che ho fatto con Alceste”, disse sempre nel corso di quell’udienza Bellini.
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Reggio Emilia omicidio Paolo Bellini confessione Alceste CampanileL’omicidio di Alceste Campanile: 50 anni di dolore e misteri. VIDEO