NOVELLARA – Danish Hasnain, lo zio di Saman Abbas, accusato dell’omicidio della nipote verrà estradato in Italia. E’ quanto emerso dall’udienza tenutasi nel pomeriggio in Tribunale a Parigi, dove il 33enne pakistano era stato arrestato lo scorso settembre.
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“Non mi oppongo, non serve a niente che io resti qui”. Parole pronunciate da Danish Hasnain di fronte ai magistrati della Corte di Appello di Parigi nel corso dell’udienza convocata per la decisione sull’estradizione in Italia del 33enne pakistano accusato di avere ucciso la nipote Saman Abbas, la 18enne scomparsa a Novellara lo scorso 30 aprile.
Il Tribunale francese comunicherà tra una settimana la procedura per il trasferimento in Italia dello zio della ragazza. Un vero e proprio colpo di scena la presa di posizione del giovane, dato che finora si era sempre opposto all’estradizione.
Danish Hasnain era stato arrestato dalla Polizia transalpina, in stretto contatto con i carabinieri italiani, in un sobborgo a nord di Parigi lo scorso 22 settembre dopo 5 mesi di latitanza.
In autunno le udienze tenutesi presso la corte di appello parigini si erano risolte con un nulla di fatto. In particolare il 27 ottobre l’avvocatessa del pakistano, Layla Saidi, aveva contestato la validità del mandato d’arresto europeo. Dinanzi ai giudici era intervenuto lo stesso Hasnain, negando le accuse. “Il corpo non è stato ritrovato perché non c’è stato omicidio”, aveva detto, secondo quanto riportato dall’interprete.
Il 24 novembre la decisione era stata rinviata al 5 gennaio. La legale di Danish Hasnain aveva infatti chiesto e ottenuto un ‘complemento d’informazioni’ sulle modalità di applicazione di una eventuale condanna all’ergastolo
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