REGGIO EMILIA – L’ufficialità della sforbiciata è nelle tabelle pubblicate dal Ministero dell’Interno. Tutti Comuni italiano dovranno ridurre le loro spese per un totale di 250 milioni l’anno, da quello in corso al 2028. Per il territorio reggiano il salasso, nel corso del quinquennio, è complessivamente di 8 milioni di euro. “Abbiamo ‘impressione che la prossima finanziaria sarà difficile per molti punti di vista. Si pensa di far pagare i problemi dello Stato agli enti pubblici a Comuni e Regioni, che erano servizi essenziali ai cittadini”, commenta Emanuele Cavallaro, sindaco di Rubiera, coordinatore provinciale dell’Anti e responsabile enti locali del Pd.
Per il Comune capoluogo si parla, ogni anno, di 560mila euro che verranno meno. Gli altri due comuni reggiani maggiormente penalizzati sono poi Correggio e Scandiano, rispettivamente con 90mila e 81mila euro. Per Rubiera l’ammanco è di 40mila euro. “Ci hanno dato 50mila euro per la pista di atletica, che ci ha fatto piacere inaugurare. Ma se poi ci devono tagliare 40mila euro per i servizi forse sarebbe stato meglio parlarne prima”.
Il primo cittadino Emanuele Cavallaro, coordinatore provinciale dell’Anci e Responsabile Enti Locali del Pd torna a criticare il criterio adottato dal governo che costringe a maggiori sacrifici chi ha ottenuto più fondi del Pnrr. “Sono soldi che servono per i servizi. Magari costruiamo nuove scuole, poi tagliamo i soldi per farle funzionare”.
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