SAN POLO (Reggio Emilia) – La coop sociale Il Pilastro di San Polo d’Enza nell’ambito del progetto per la realizzazione di una stanza multi-sensoriale nel centro di accoglienza di Pontenovo, ha acquistato un “CRDL” ( che in italiano significa “culla”), ovvero uno strumento che consente il contatto personale con soggetti con difficoltà di comunicazione verbale e/o interazione sociale, con persone con demenza, autismo o disabilità intellettiva o visiva.
Incluso dal Time magazine tra le migliori invenzioni dell’anno 2023, il CRDL risulta in uso, al momento, soltanto all’Università Federico II di Napoli per la formazione degli studenti di medicina.
Il Pilastro, dunque, è la prima struttura socio-sanitaria a dotarsi di uno strumento che – come sottolinea il direttore della cooperativa sociale reggiana, Fabrizio Bolondi – “viene utilizzato dal personale e dai familiari come strumento terapeutico non farmacologico per condividere vicinanza e affetto con persone che scontano disabilità gravi nella comunicazione”.
Ma come funziona questo innovativo strumento? “Quando due persone appoggiano ciascuna una mano sullo strumento di legno e si toccano contemporaneamente – spiega Bolondi – i tocchi reciproci vengono convertiti in frammenti sonori e suoni” “La variazione del tocco – prosegue il direttore de Il Pilastro – influenza i suoni generati, e questo crea un incentivo a interagire reciprocamente attraverso il contatto fisico. Il tocco è intenzionale, poiché produce l’ossitocina, “l’ormone delle coccole“, che fa sentire le persone più a loro agio e aumenta il senso di connessione anche quando non si riescono a trovare o ad esprimere le parole giuste per sostenere la dignità e il senso di appartenenza delle persone colpite da patologie invalidanti”.
“Lo strumento sottolinea Bolondi – è attualmente utilizzato in oltre 1.500 strutture sanitarie in Europa, Asia e Nord America e, ora, per la prima volta viene utilizzato a fini terapeutici anche in Italia nell’ambito del progetto per la realizzazione di una stanza multi-sensoriale presso il Centro di accoglienza, che prevede la presenza di spazi e attrezzature che favoriscono e accrescono il benessere degli ospiti anziani e disabili.
L’acquisto del CDRL (presentato anche in occasione della festa parrocchiale) ha comportato un investimento di quasi 8.000 euro, ed è stato acquistato anche grazie al contributo raccolto in occasione della “25 ore per la pace”, l’evento che si è tenuto a metà maggio a San Polo d’Enza.