REGGIO EMILIA – Come sta andando il 2024 per le banche? Vediamolo con un gioco, dando uno sguardo ai conti degli istituti di credito più radicati nel nostro territorio. Partiamo da Bper Banca, che ha il proprio quartier generale a Modena. Da gennaio Bper ha guadagnato 123 milioni di euro al mese. Sì, avete capito bene, non è un errore: 123 milioni di euro al mese. Ancora meglio è andata a Banco Bpm, che è erede della storia del San Geminiano e San Prospero: ogni mese del 2024 Banco Bpm ha guadagnato 188 milioni. Se la cava tutt’altro che male anche il Credem. Pur avendo dimensioni decisamente inferiori a quelle di Bper e Banco Bpm, la banca di via Emilia San Pietro dall’inizio dell’anno ha guadagnato 54 milioni al mese, 486 da gennaio a settembre. Credit Agricole Cariparma per ora ha diffuso solo i conti semestrali. Risultato: 818 milioni di profitti netti, 136 al mese.
Sono cifre che non hanno bisogno di particolari commenti. Basti dire che queste banche in un solo mese guadagnano quanto le aziende più redditizie dell’economia reggiana in un anno. E spesso anche di più. L’anno scorso, per dire, Interpump ha registrato profitti netti per 277 milioni, Smeg per 49, Comer per 94, Padana Tubi per 34. Il credito prevale sull’industria, la finanza sulla manifattura. E con la forbice fra tassi passivi e tassi attivi che supera il 3%, per vincere la sfida non servono necessariamente bravi banchieri.
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