REGGIO EMILIA – Nei giorni scorsi la campionessa paralimpica Ana Vitelaru, rumena di origini ma reggiana di adozione, ha fatto visita agli studenti delle classi quinte della scuola primaria “Verdi”, inserita all’interno dell’istituto comprensivo “Kennedy”.
Munita di casco, si è presentata con la sua inseparabile handbike. “Non sapevamo chi fosse – hanno affermato con sincerità i ragazzi – ma abbiamo scoperto in lei una persona speciale. Non ha le gambe, ma aveva il sorriso negli occhi. Ci ha raccontato di sé, delle sue giornate e di come è riuscita a superare l’incidente con l’aiuto delle persone care e dello sport.

Ana Vitelaru in visita alla scuola primaria Verdi
Siamo rimasti incantati dai suoi racconti, dalla sua dolcezza, ma soprattutto dalla sua forza. Non potevamo immaginare che senza gambe si potessero fare lo stesso tante cose: trekking in montagna, basket e addirittura le Olimpiadi. Parlare con lei ci ha insegnato a non arrenderci, a inseguire i nostri sogni senza mollare mai. Ana ci ha fatto capire che la diversità è una ricchezza, perché ci insegna a vedere tutto con occhi diversi. Alla fine è stata una vera festa salutarci: noi le abbiamo regalato un bel mazzo di fiori e un cartellone colorato con le nostre dediche, lei ha ricambiato con un autografo speciale: ‘Lo sport disabilita i limiti'”.

Gli “strumenti di lavoro” di Ana: casco e handbike













