SANT’ILARIO (Reggio Emilia) – Proseguono le iniziative nell’ambito della Giornata della Memoria. Al Centro Culturale Mavarta di Sant’Ilario fino al 22 febbraio rimarrà allestita la mostra ‘Sport, sportivi e giochi olimpici nell’Europa in guerra (1936-1948)’. La mostra, realizzata dal Mémorial de la Shoah di Parigi, propone un’inedita lettura di tutto il XX secolo proprio attraverso le diverse declinazioni dello sport sotto i regimi fascista e nazista.
“E’ una storia che va raccontata e farlo attraverso lo sport aiuta a farlo e a coinvolgere le giovani generazioni – sottolinea Massimo Belli, assessore allo Spor di Sant’Ilario – Nel 1928 in Italia Mussolini ha preso il controllo di tutte le associazioni sportive”
“In Italia già dal 1924 il Fascismo usò lo sport per promuovere l’uomo nuovo, la razza italiana. Gli intrepidi dovevano vincere non solo nello sport ma essere protagonisti delle conquiste militari del regime in Africa – racconta Ives Arduini, presidente dell’Anpi di Sant’Ilario – Così agli altri partiti, socialisti, comunisti e dal 1931 anche i cattolici, fu vietato di organizzare manifestazioni sportive”.
sport sportivi e giochi olimpici nell’Europa in guerra (1936-1948)' Mémorial de la Shoah di Parigi Massimo Belli assessore allo Spor di Sant'Ilario Ives Arduini presidente dell'Anpi di Sant'Ilario