REGGIO EMILIA – “Potere andare ad acquistare quello che si è visto in tv, su una rivista o addosso a un’amica, con qualcuno a fianco, provarlo, per me è unico”. L’avversione per gli acquisti online per Monica Soncini, presidente di Confcommercio, prima ancora che una questione di concorrenza sleale è un fatto sentimentale, una scelta di vita.
Non c’è “giro” su Internet che valga una passeggiata in città o nel paese in cui si vive. Ma non tutti la pensano così e l’anno scorso in provincia di Reggio il commercio online ha drenato 6-700 milioni di euro, strappati al commercio al dettaglio tradizionale.
Per resistere a un concorrente del genere servono molti fattori. Tra questi, anche affitti a prezzi accessibili. La sequela di negozi sfitti e vetrine vuote, dice la presidente di Confcommercio, si spiega anche con l’atteggiamento dei proprietari dei locali commerciali. “tanti proprietari preferiscono tenerlo sfitto piuttosto che darlo anche solo per 1-2 mesi. Questo è inaccettabile per me“, sottolinea Soncini.
Positiva la prima impressione su Stefania Bondavalli, assessore all’Economia urbana con delega al Commercio: “Da parte nostra massima collaborazione – afferma Monica Soncini – Il primo impatto con lei è stato molto positivo, speriamo che si continui il dialogo e che si ottengano dei risultati“.
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