REGGIO EMILIA – Auditorium del Credem pieno ieri nel tardo pomeriggio per assistere al dialogo tra lo psichiatra e scrittore Paolo Crepet e la consigliera regionale Stefania Bondavalli. Un incontro dedicato alle nuove generazioni nel post pandemia.
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“Sembra che gli adulti siano disorientati, è davvero una catastrofe educativa? Vorrei che lo dicesse anche non solo il Papa ma anche un Ministro dell’Istruzione, e ci rimboccassimo le maniche”.
Adulti disorientati e giovani che sempre più spesso si chiudono in sé stessi, anche a causa di una pandemia che ha modificato profondamente il loro modo di vivere. E’ stato uno dei temi affrontati durante il dialogo tra lo psichiatra e scrittore Paolo Crepet, specializzato in problematiche educative giovanili, e la consigliera regionale Stefania Bondavalli all’auditorium Credem. Tutti esauriti i posti disponibili, ma molte le persone che hanno seguito l’incontro in streaming dal nostro sito reggionline.com: più di 700 le persone collegate nell’arco di un’ora e mezzo. Nel suo nuovo libro “Lezioni di sogni. Un metodo educativo ritrovato”, Crepet parla proprio del fatto che molte (troppe) volte i genitori si sostituiscono ai figli, pensando di aiutare, ma in un modo che può rivelarsi anche controproducente. “La parola desiderio, in latino, significa mancanza delle stelle, cioè dell’infinito. Ma se le stelle i tuoi genitori te le regalano, che desiderio di che cosa avrai?”.
Secondo Crepet i social network hanno un ruolo in questo processo di “isolamento” dei giovani. “I social sono ‘asocial’, dobbiamo recuperare le nostre relazioni”.
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