REGGIO EMILIA – “Credo ci sia la possibilità che questa nazionale possa aprire un ciclo lungo e vittorioso”. Parola di Luca “Bazooka” Cantagalli. Il cavriaghese, oggi allenatore della Volley Tricolore, è rimasto stupito soltanto a metà dall’impresa degli azzurri che a Katowice davanti a 12mila sostenitori locali, hanno battuto per 3-1 la Polonia vincendo il titolo mondiale.
“L’anno scorso – commenta l’ex schiacciatore che ha scritto pagine di storia importanti con la maglia di Modena – abbiamo gridato un po’ al miracolo. Ora non possiamo stupirci. Dopo la Vln persa, la nazionale si è ripresa alla grande disputando un mondiale senza mai perdere, dimostrando di essere una grande squadra con un grande allenatore. Un gruppo fatto di giovani ma con una carica da veterani. Questo è il lato che più mi ha sorpreso”.
Per la nazionale maschile di pallavolo si tratta del quarto titolo mondiale. L’ultimo risaliva al 1998, corrispondente al terzo vinto di fila da quella che fu soprannominata Generazione di fenomeni, una formazione che poteva contare tra le proprie colonne proprio su Luca Cantagalli, per due volte campione iridato, nelle edizioni del 1990 a Rio de Janeiro e nel 1994 a Salonicco. Gli azzurri sembrano oggi ripercorrere le orme di quell’esperienza che prese il via sotto la guida di Julio Velasco. Dopo le deludenti Olimpiadi di Tokio di un anno fa, hanno cominciato un processo di rinnovamento basato sul ricambio generazionale. “Una nazionale che ha fatto innamorare, come successo con la nostra – afferma Cantagalli – fatta di atleti con la faccia da bravi ragazzi che nel gruppo hanno la loro forza. Un ciclo l’hanno già aperto, vincendo l’europeo l’anno scorso, il mondiale quest’anno. Sicuramente il loro futuro sarà grandioso. Ovviamente di fronte hanno squadre molto forti ma non così giovani come loro”.
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